Prosecco & Superiore
Un vino, un territorio, una parola che mette insieme le persone e divide le opinioni, che lega culture diverse e separa gli edonisti, che fonde paesaggio, arte e vigne in un quadro a piani sfasati e, a volte, contrapposti.
BALAN, UNA STORIA di famiglia
TERRITORI di produzione DEL PROSECCO
Iniziamo il nostro percorso con alcune coordinate geografiche, per poterci meglio orientare nel territorio di produzione del Prosecco.
Nella mappa a lato si possono individuare diverse colorazioni che delineano le diverse aree: quella storica di Conegliano Valdobbiadene, insieme a quella dei Colli Asolani, più limitata in estensione, sono la culla del Prosecco di origine controllata e garantita; il territorio più ampio, comprendente il Friuli Venezia Giulia e alcune province del Veneto, definisce l’area di produzione del Prosecco di origine controllata.
La grafica sotto ci permette di comprendere come il Prosecco abbia conquistato il mercato globale e in che misura, nonché le principali destinazioni delle esportazioni.
esportazione del prosecco


la vite
La vite è una pianta molto antica. Tracce fossili indicano la sua presenza, come specie vegetale, già nel periodo Cretaceo. Stiamo parlando di circa 140 milioni di anni fa. Ma quand’è che l’uomo addomesticò la vite e scoprì la possibilità di fare il vino?
cenni storici
Il primo documento che attesta l’esistenza del Glera in area veneta risale al 1754, quando Aureliano Acanti ne sostiene la presenza sui Colli Berici, mentre nel 1772 Francesco Maria Malvolti magnificò le qualità di quest’uva, prodotta in area locale, con una nota dell’Accademia di Agricoltura di Conegliano.
